Gocce di terra che formano
un ponte che unisce il Giappone con l'isola di Taiwan: è così che
la dea Amaterasu vede le Ryūkyū. Chilometri di sabbia bianca e mare
color smeraldo, protetti da una vegetazione rigogliosa e varia che
spesso forma giungle incontaminate ricche di palme, banani e
mangrovie. La vivace e colorata barriera corallina fa da cornice a
tutto questo, affiorando qua e là affiorata dall'acqua con isolotti
interamente di corallo, sui quali sono state costruite, secoli fa,
case con tegole rosse e muri di corallo.
Sono il luogo ideale per
immersioni, nuoto, pesca. Qui potrete godere di uno dei tramonti più
belli al mondo, comodamente sdraiati su sabbia a forma di stella -
sabbia che potrete comprare in piccole boccette decorate da tenere
con voi come portafortuna. Tante le escursioni: in barca lungo i
fiumi interni, attraverso le radici delle mangrovie, o a piedi, per
passeggiate sulle scogliere alte quasi cento metri.
Abitate da secoli e isolate dalla terra ferma, sono
state palcoscenico dello sviluppo di una cultura unica, distinta dal
resto della nazione: propria lingua, proprie tradizioni, propria
arte, propria cucina – principalmente di pesce. In quella che è
l'isola più grande dell'arcipelago, Okinawa, è nata l'arte marziale
del karate. Ricordate di dov'era il maestro Miyagi?
La tradizione antica non si
ritrova solo nei piccoli villaggi, anche nelle città maggiori è
possibile visitare castelli, templi, musei, grandi acquari e immensi
giardini botanici. Potrete così avvicinarvi a una cultura molto
differente dalla nostra, ma che saprà affascinarvi e conquistarvi
come poche altre al mondo.
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